Settembre in Ayutthaya significa vivere l’esperienza di una delle destinazioni più affascinanti del Sud-Est asiatico proprio nel momento perfetto. Mentre la stagione delle piogge volge al termine, questa antica capitale del Siam si risveglia in tutto il suo splendore, con templi che emergono dalla vegetazione lussureggiante e un’atmosfera mistica che conquista chiunque. Un weekend con gli amici in questa città -museo a cielo aperto promette avventure indimenticabili senza svuotare il portafoglio.
Perché Ayutthaya a settembre è la scelta vincente
Settembre segna il passaggio dalla stagione monsonica a quella più secca, regalando giornate fresche al mattino e temperature gradevoli per esplorare i siti archeologici. Le piogge sporadiche del pomeriggio rinfrescano l’aria e creano atmosfere drammatiche tra le rovine, perfette per fotografie mozzafiato da condividere con il gruppo. I turisti sono ancora pochi rispetto ai mesi di alta stagione, permettendovi di godere dei templi in tranquillità .
Tra rovine millenarie e leggende perdute
Il Parco Storico di Ayutthaya racchiude i resti di quella che fu una delle città più potenti del mondo tra il XIV e il XVIII secolo. Camminare tra le rovine del Wat Mahathat significa immergersi in un’atmosfera quasi surreale, dove la celebre testa del Buddha incastonata tra le radici di un albero rappresenta il simbolo perfetto della resilienza del tempo.
Il Wat Phra Si Sanphet, con i suoi tre chedi dorati, offre scorci magnifici soprattutto al tramonto, quando la luce dorata si riflette sulle antiche strutture. Per un’esperienza più avventurosa, noleggiate delle biciclette e percorrete i sentieri che collegano i vari templi: è il modo più autentico per scoprire angoli nascosti lontano dai percorsi battuti.
Il fascino dell’isola perduta
Ayutthaya sorge su un’isola artificiale creata dalla confluenza di tre fiumi. Questa posizione unica permette di esplorare la città anche via acqua: i battelli locali offrono prospettive inedite sui templi e permettono di raggiungere il Wat Chaiwatthanaram, forse il complesso più fotogenico dell’intera area archeologica.
Esperienze autentiche da vivere in gruppo
Un weekend ad Ayutthaya non significa solo templi. Il mercato galleggiante di Ayothaya offre un’esperienza sensoriale completa: provate il pad thai preparato direttamente sulla barca o assaggiate i dolci tradizionali a base di cocco. I prezzi sono accessibili, con piatti completi che vanno da 1,50 a 3 euro.
Per gli amanti dell’adrenalina, l’esplorazione in kayak lungo i canali che circondano l’isola regala momenti di pura magia. Pagaiate tra la vegetazione tropicale mentre il sole filtra tra le fronde, creando giochi di luce sull’acqua. Il noleggio di un kayak costa circa 8-12 euro per mezza giornata.
Come muoversi spendendo poco
Da Bangkok, Ayutthaya è raggiungibile in treno con soli 15 baht (circa 0,40 euro) per un viaggio di un’ora e mezza che attraversa la campagna thailandese. I treni partono regolarmente dalla stazione di Hua Lamphong e rappresentano un’esperienza autentica di viaggio locale.
Una volta arrivati, le biciclette sono il mezzo ideale per esplorare: il noleggio costa circa 1,50 euro al giorno e permette di muoversi liberamente tra i siti archeologici. Per chi preferisce maggiore comodità , i tuk-tuk locali praticano tariffe oneste, circa 5-8 euro per tour di mezza giornata condivisi tra amici.
Dormire e mangiare con il budget di backpacker
Gli ostelli nel centro di Ayutthaya offrono letti in dormitorio a partire da 6-10 euro a notte, molti con aree comuni perfette per socializzare con altri viaggiatori. Le guesthouse familiari, spesso gestite da locali accoglienti, propongono camere doppie a 15-25 euro, ideali da condividere.
Street food e sapori autentici
La cucina di strada rappresenta il cuore pulsante della gastronomia locale. I venditori ambulanti nei pressi dei templi preparano specialità regionali come il boat noodle (zuppa di noodles) a 1 euro a porzione. Non perdete il roti sai mai, una crepe dolce con zucchero filato che costa pochi centesimi ma regala sorrisi garantiti.
I ristoranti locali lungo il fiume servono pesce fresco e curry tradizionali in porzioni abbondanti per 3-5 euro. L’atmosfera rilassata e la vista sui canali rendono ogni pasto un momento di convivialità perfetto per riflettere sulle meraviglie della giornata.
Consigli pratici per il gruppo
Portate sempre una giacca leggera: i temporali pomeridiani di settembre possono essere improvvisi ma brevi. Le scarpe comode sono essenziali per camminare sui terreni irregolari dei siti archeologici. Non dimenticate protezione solare e repellente per insetti, indispensabili nella stagione umida.
Acquistate il pass combinato per i principali templi: costa circa 7 euro e permette l’accesso a sei siti principali, un risparmio considerevole rispetto ai biglietti singoli. La mattina presto e il tardo pomeriggio sono i momenti migliori per le visite, sia per la luce che per evitare il caldo delle ore centrali.
Ayutthaya a settembre vi regalerà ricordi indelebili: tra risate condivise davanti ai templi millenari, pedalate sotto cieli drammatici e cene improvvisate lungo i canali, scoprirete che i weekend più belli sono quelli che combinano avventura, cultura e autenticità senza compromessi sul budget.
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