Stasera in tv Montalbano con Luca Zingaretti nel centenario di Camilleri: Il sorriso di Angelica è l’episodio che mette il commissario spalle al muro

In sintesi

  • 🎬 Il Commissario Montalbano
  • 📺 Rai 1, ore 21:25
  • 🕵️‍♂️ Serie TV cult italiana che segue le indagini del commissario Salvo Montalbano nella Sicilia immaginaria di Vigata, tra giallo, commedia e introspezione, con un cast leggendario e storie sempre attuali.

Il Commissario Montalbano, Andrea Camilleri, Luca Zingaretti e la magica Sicilia televisiva tornano da protagonisti assoluti questa sera in TV, segnando l’inizio del ciclo evento “Camilleri incontra Montalbano” su Rai 1. Un vero must della serialità italiana, che nel centenario della nascita del Maestro Camilleri diventa appuntamento imperdibile per tutta la famiglia: puntuale alle 21:25, stasera rivive su Rai 1 (e, a partire dal 15 ottobre, anche in leggendario 4K su Rai 4K) una delle pietre miliari della fiction italiana con l’episodio “Il sorriso di Angelica”.

Montalbano: il mito italiano che non invecchia tra Camilleri, Zingaretti e la Sicilia delle fiction

Montalbano non è solo una serie TV, è un pezzo di cultura pop. Un’icona inossidabile che attraversa ormai tre generazioni di spettatori, capace di unire con la sua scrittura brillante, i paesaggi mozzafiato di Vigata (che esiste solo in TV e nei romanzi…) e un cast che è ormai leggenda. Luca Zingaretti porta in scena un Salvo Montalbano sempre umano, raffinato e “sicilianissimo”, diviso fra la razionalità del poliziotto e la fragilità dell’uomo. E proprio questa sera la posta in gioco si fa altissima: nella puntata “Il sorriso di Angelica”, Montalbano si troverà letteralmente messo spalle al muro non solo da una banda astuta e provocatoria, ma da una donna che incarna la tentazione e il mistero: Angelica, interpretata da una magnetica Margareth Madè.

C’è tutta l’essenza del giallo “all’italiana” e del talento di Camilleri: storie criminali mai banali, intrecciate in modo da coinvolgere lo spettatore sia sul fronte della trama che su quello dei sentimenti. Il bello? Qui il crimine va a braccetto con l’ironia, la buona tavola e quella comicità sottile che è diventata tratto distintivo della serie. Bastano la stazione di polizia, i battibecchi tra Montalbano e Catarella, e la presenza silenziosa del mare a trasportarti subito nel cuore della Sicilia inventata da Camilleri.

Una squadra vincente: Cast, Regia e l’eredità culturale di Montalbano

Tutti i protagonisti tornano sullo schermo: Peppino Mazzotta nei panni dell’ispettore Fazio, Cesare Bocci come l’amico Mimì Augello, Angelo Russo nel ruolo del mitico Catarella e Sonia Bergamasco nei panni di Livia, la compagna di una vita di Salvo. Non è un caso se la squadra è sempre la stessa: sono, ormai, una famiglia sotto i riflettori. Fondamentale la regia di Alberto Sironi, scomparso nel 2019, che ha dato un’impronta ineguagliabile alla serie con uno stile elegante e riconoscibile, capace di rendere Montalbano universalmente apprezzato (e studiato anche da critici e università!).

  • La fiction Il Commissario Montalbano è costantemente fra gli show più visti della storia Rai, spesso sopra i 5 milioni di spettatori e share ben oltre il 25%.
  • L’accoglienza è calorosissima anche all’estero, con la serie esportata in tutta Europa e molto seguita in streaming su RaiPlay.

L’effetto nostalgia è potentissimo ma, se guardi attentamente, Montalbano resta un prodotto sempre attuale. La serialità italiana deve moltissimo al modernissimo equilibrio fra radici (il dialetto, i valori, la cucina come co-protagonista di molte scene) e uno sguardo internazionale. Quando si parla di patrimonio culturale nazionale in TV, Montalbano vola alto, superando ogni moda passeggera.

Aneddoti e curiosità per veri fan (e non solo)

Lo sapevi che la città di Vigata non esiste davvero, ma è il frutto di un collage tra paesi come Scicli, Modica e la famosa Punta Secca, dove si trova la casa del commissario più amato d’Italia? La trattoria “Da Enzo”, invece, accoglie ogni anno una folla di appassionati desiderosi di assaporare gli arancini tanto celebrati dalla serie. E poi: il personaggio di Montalbano è un omaggio a Manuel Vázquez Montalbán, gigante della letteratura poliziesca catalana.

Altra chicca nerd: molte battute improvvisate, piccoli errori lasciati nel montaggio e una colonna sonora ormai iconica hanno contribuito al clima familiare delle riprese, creando una vera e propria “Montalbano-mania” anche nei dietro le quinte. E che dire dell’effetto sulla lingua? Esclamazioni come “minghia” (in versione TV, ovviamente addolcita), e il tono inconfondibile di Catarella sono ormai cult anche tra i più giovani.

Il sorriso di Angelica” offre, per chi osserva con sguardo curioso, una riflessione sull’etica, sulla tentazione e sulle fragilità di chi indaga sulla verità, mescolando poliziesco, commedia e introspezione psicologica. E così, ancora una volta, la forza di Montalbano è proprio la sua umanità: ci fa ridere, ci emoziona e ci tiene col fiato sospeso senza effetti speciali, ma con un racconto potente e sempre attuale. Stasera la vera sfida è questa: riunire tutta Italia davanti al televisore, per un rito collettivo che non stanca mai. E chi è davvero appassionato di serie TV lo sa: i classici non invecchiano mai, semplicemente migliorano col tempo.

Quale elemento rende Montalbano immortale nella serialità italiana?
La Sicilia televisiva
Luca Zingaretti
Le battute di Catarella
I gialli di Camilleri
Il cast storico

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